domenica 2 novembre 2008

Solo

Nella moltitudine incessante del divenire / di ogni città affamata dal disastro riproduttivo / nel tracimante clonarsi continuo della popolazione / e del rumore connesso / mi trovo solo /
come un benzinaio fallito sulle tangenziali notturne / completamente chiuso da un'autorità diviniamente superiore / eppure illuminato / ma schifato da automobilisti in cerca di affannoso carburante / da consumare in fretta fino al prossimo segnale intermittente di riserva / e come l'ultimo litro di benzina resterò continuamente / solo / vittima di un guidatore scrupoloso sempre in pena di carburante / solo / come una nota stonata in quell'armonia dettata / dai troppi direttori / come chi è senza epoca / e non sa vivere nella storia / spinto in cerchio dallo spirito mentre l'umanità prosegue lungo la tangente / solo / come l'occhio di chi non ha mai visto  / nè ricevuto altri impulsi elettrici / che la sua essenza non è binaria / ma unica

1 commento:

PiX ha detto...

..Cosa dire.. il mondo è folle; anzi: "in" folle....