sabato 8 aprile 2023

Pullula, stella nera

 Pullulo

dal centro dello stomaco

dove ho condensato

millenni di evoluzione

in una stella nera

gigante

 il cui idrogeno è odio

è violenza

che faccio reagire alchemicamente

nuclearità è il desiderio

di relazione

il cui orizzonte degli eventi

è l'ennesimo rifiuto

 

A chi daremo, mio signore

tutta questa energia

 

la paura è il buco nero

che mi guarda dai tuoi occhi

terrorizzata dal vaporizzarsi

la paura è l'unica istanza

che si prepara ad amarmi

perchè sa che non può più penetrarmi

 

La paura è la mia unica compagna di vita

ma non è la mia

è la figlia, è la madre, è la donna

tormentata dal padre

 

La paura è libertà 

fossilizzata nell'ambra

di anime

ingannate

da promesse, perdute nel tempo,

gridate nella notte a un dio sognato

incapace di amare, nato morto e inesistente

padrone del peccato e della colpa 

vomito di inadeguatezza

inutile narciso evanescente

vera puttana, il tuo dio impaurito

trovalo, invisibile,

trafiggilo con il tuo

di pullulare

dal centro dello stomaco

e una volta esplosa la sua inesistenza

nascerà dalla spuma

la bellezza

della libertà

perchè

    dio

        paura

            colpa

                padrone

non avranno più uno stomaco

a cui aggrapparsi.