martedì 12 maggio 2009

L'odore del Maggio che finisce

Non so descrivere in prosa la mia vita
attorno all'odore del maggio che finisce
è lì che iniziava, 
mentre i crepuscoli si allungavano sulle chiese e quell'odore
affacciava una esistenza concentrata sui rosari e le madonne
sulle piccole gonne in comunione
durante la visitazione, la mia visitazione e l'odore
del maggio che fiorisce assorbendo via lo studio e gli ultimi istanti di scuola
nella penombra le mie amate sconosciute
le urla delle piccole donne e i silenzi della Madonna
sulla piccola libertà vigilata
madri alla finestra in dolce ansia di te che cresci
abbandonando le Marievergini in azzurro
la terra secca, su di lei solo odore del Maggio
i polmoni intossicati dalla liberazione illusoria
che da lì a pochi anni chiamerete ferie
mentre si esce che fa buio tardi quando arriva la fine del Maggio
l'unico grano che cresce in città sono i giovani amori
fra i cortili le pie donne e mozziconi di candele
consumate ad ogni ave maria il coro insegue 
i pensieri dei bambini che fuggono come piccole ninfe
dal satiro predatore, il bagliore oscuro del maggio in fiore