venerdì 13 aprile 2012

Polmone va, polmone viene

Non so se avete presente
un Darh Vader impazzito
attendere la morte o chissà cosa attendevi
in quel letto di non vita
polmone va
polmone viene
latravi,
pallida imitazione del mastino infernale
che ti stava inseguendo

I miei occhi vergini
di corpi in via di trapasso
fotografano
attimo per attimo
polmone che va
polmone che viene
mentre l'aria scarseggia così come la vita
in via d'estinzione

L'aria ha intelligenza
fugge via dai corpi moribondi
come un amante scoperto a tradire
come i passeggeri alla deriva
polmone che va
in prescrizione
polmone che viene
abbandonato al suo disfarsi

L'aria è furba, e immorale
si perde come vomito, esplode via ogni speranza di cura,
antitesi del vaso di pandora
lascia a marcire tutti i mali nelle membra
prossime alla fine
L'aria non resta a guardare,
non si porta via gli occhi, lastre di sali argentini
impressionati a vita
dalla bestia nuova che ha preso il posto
della bestia antica.

Non c'è amnesia che deterga la mia anima
dalla camera oscura
di un ospedale
Non c'è format c: atto a sopprimere
il dato certo
della morte che aggredisce
chi dalla non vita mi ha strappato
eiaculando nel ventre
di mia madre.

venerdì 10 febbraio 2012

L'amore è, in conclusione

L'amore non è,
fa

fa scordare i pentolini sul gas
e l'acqua evapora
e tu resti come un coglione
a fissare il te che non c'è

fa scordare le moka insofferenti
fa brillare di caffè sporco i fornelli

fa scordare gli amici
le partite
fa scordare la forma vuota
di fianco al letto

fa scordare i pranzi e le cene
le vittime e i carnefici
i centri commerciali
(che ci stanno sempre bene
in una critica sociale)
fa scordare chi sei
da dove vieni ma soprattutto
perchè

ti fa scordare
come una chitarra folk
in mano a un neocatecumenale
fa dimenticare te stesso
com'eri e come dovresti essere
fa scordare tuo padre
o forse quello non ancora
fa scordare tua madre
e quella è una benedizione

per tutto quello che fa
in conclusione
l'amore è semplicemente
un principio di Alzheimer.

venerdì 3 febbraio 2012

Risparmio sul gas

Mi piaceva cucinarti
non tecnicamente
cucinare te, la tua pelle
sentirla sfrigolare
in un filo d'olio

quello che intendo
è che mi piaceva cucinare
per il tuo stomaco loquace
per la tua bocca
per ingrandire le tue feci
per farti espellere altro
che non fosse me
dalla tua vita

quello che intendevo
è che con maestria davo sapore
alle nostre giornate
perchè mi piaceva cucinare
per te che volevi tutto al punto
giusto
cucinare per te
amatriciane violente
primi succubi di condimenti
sughi pronti mai
piuttosto
insalate con pinoli e feta
innumerevoli variazioni di classici
mi piaceva cucinare per te
pollo tandoori
succose carni
strappare la vita agli elementi
trarre gusto da quei frutti inconsapevoli
della terra
al forno
patate e carote
tagliare con maestria e lame affilate
sottili listelle di guanciale
guancia a guancia
mantecare l'amore
che mi piaceva cucinare

finchè il piatto da lavare non è rimasto solo
abbandonato fra gli avanzi
freddi
ché non ho più aperto il frigo
ché te ne sei andata
e per fortuna
ho imparato
a smettere
di cucinare

ora
ho il portafoglio pieno
di scrupoli, quali scontrini
non c'è più spesa da fare
non c'è più da cucinare
e soprattutto
risparmio sul gas