giovedì 12 novembre 2009

Figlio tutto questo un domani sarà tuo

Figlio
tutto questo un domani sarà tuo

saranno tue le ossessioni per le indulgenze, soffritte in nidi d'api
gli scandali passati per dovere
e i doveri che ti rendono uomo, seviziati da scandali

Figlio
dall'alto del mio indiscusso senso di stupore
tutto questo un domani sarà tuo

la follia irragionevole di progressi troppo fieri
per mostrarsi nella loro lurida verità senza scampo
oli e petroli
vittime e carnefici
che non saprai mai riconoscere
finchè vedrai in ognuno di essi solo uomo

Figlio
dietro l'uomo c'è una bestia
che ti raccoglierà quando vorrai volare
gettandoti da templi d'adamantio
materia del mio spirito

Figlio
tutto questo un giorno sarà tuo
ma pazienta
a tuffarti nel brodo di un flusso di pensieri assordanti
tubi catodici e schermi al plasma
fotti e piangi è tutto un piangi e fotti e piatti fondi
allestiti per cenoni
e più mangi e più piangi

Figlio sarà tua la carne di uomini e vacche
nutriti di loro mentre il mondo muore
tac tac disumano conto alla rovescia
mentre stupriamo Demetra
a colpi di Plutone e plutonio

Figlio un domani tutto questo sarà tuo
ma pazienta
mi evirerò per tempo e tu
sarai sepolto nel mio membro
e sotto l'ombra di quel fiore
canteremo eunuchi con gioia poesie
musicando sterili
la vita eterna

lunedì 9 novembre 2009

Licantropia

Non del vampiro dal fascinoso magnetismo immortale
immorale succhiatore d'anime e sangue
freddo, calcolatore a nutrirsi di corpi troppo umani
per essere scellerati

Piuttosto del lupo è la mia natura
e la ricerca di odori mi è di prova
un fiuto assorbente chimiche invisibili e
aromi fin troppo perturbatori di
quell'umanità finora raggelata dallo splendore
di luna dopo luna

Non di sangue dunque si nutre la mia fame
ma dalle viscere è il richiamo a quella tua energia

Fuori dal branco ogni caccia sopisco
nell'agghiacciante ululato solitario a te rivolto
Straccia il bagliore pallido ogni residua e anonima
veste di mortale
conduce alla preda insolita:
il vagare ultimo che fra le nevi
circondato da carnivore rimembranze
giace sereno al suo sguardo sottile.