venerdì 12 dicembre 2008

L'amore ha paura dei topi

L'amore ha paura dei topi
l'amore ha bisogno di trappole
dove far cadere i capelli
la tua mano
alzata al presagio
di un dio troppo mistico
per accedere al corpo
riverso al tuo cuore, l'ardore
di giovane presa
vuol baciare l'infinito
nell'istante
in cui tutto è resa
e lo scialbo balbettio di quelle labbra
troppo rapide per gestirmi
nell'assenza di te che ode i sogni
dove io non giungo
-ma sì, un grembo di rose, un cantico
quello che leggemmo bambini e il cielo
strappa e recidi quel mazzo
con estremo sdegno
torna, uomo torna al tuo primordio
bevi e sputa 
il latte materno infetto
da un amore divorato
che mai ebbi, così ti presi figlio:
per bisogno d'amore
che non amò te
e certo non lo so
volevi anche tu le stelle che ridono
ma da ogni risa, veniva un imbroglio
e tu chi eri veramente, donna
come di Piero il parto
una madonna.

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