Quel bambino che guardava il mondo
sotto il braccio alzato sposa la nebbia ora
la lontananza, il peccato
dove dove dove?
e un volo di colombe affollava le sue domande incerte come muri scadenti
Qui! Non odi parole più nove? Poeti, la storia?
Una bimba per mano a un palloncino giallo
giallo sole, cielo blu
ma il filo si scioglie
perchè il nodo era impossibile
e governato dall'elio la leggerezza sfuggiva verso il sole
vigliacca e imberbe, innocente nella sua innocenza, peccatrice nel suo peccato
La donna fiori e i giorni, odoravan le mani rosa e i gigli, un cantico, la vita
fiorì
E quel giardino cos'era se non
il genere di cose cui più era allergico
donna di fiori, re di cuori, un mazzo di carte stantìe e logore
cui troppe mani erano use attingere e scartare
poche mani, due, le sue mani,
individuate mani,
l'amore.
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